Presentazione del corso

Il panorama terapeutico del mieloma multiplo è in rapida evoluzione.
Lo studio PERSEUS ha consolidato il regime Daratumumab-VRd seguito da trapianto autologo come nuovo standard terapeutico in prima linea per i pazienti trapiantabili, dimostrando un beneficio clinicamente significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione e profondità di risposta.
Parallelamente, lo studio CARTITUDE-4 ha mostrato la superiorità della terapia CAR-T rispetto a regimi standard in pazienti con mieloma recidivato precocemente (1-3 linee di terapia), in particolare nei refrattari a lenalidomide, aprendo la prospettiva di un impiego più precoce delle CAR-T e modificando potenzialmente l’algoritmo terapeutico.
In questo contesto, i clinici sono chiamati a interpretare e orchestrare un percorso terapeutico sempre più stratificato, che richiede un aggiornamento continuo, una lettura critica delle nuove linee guida e delle evidenze disponibili e una capacità decisionale consapevole che tenga conto anche di fattori organizzativi e di sostenibilità del sistema.
In questo scenario in trasformazione, questo progetto di Formazione sul Campo (FSC) rappresenta un momento strutturato di confronto tra pari, pensato per favorire l’allineamento clinico e organizzativo tra centri, con i seguenti obiettivi:
• Favorire una condivisione operativa delle strategie terapeutiche, adattate alle risorse e competenze locali.
• Contribuire alla definizione condivisa del paziente eleggibile al trapianto e alle CAR-T, sulla base di criteri clinici ed esperienze real-world.
• Approfondire l’impatto delle innovazioni terapeutiche sui modelli organizzativi ospedalieri e sulle reti di presa in carico.
• Promuovere una riflessione comune su come integrare trapianto, anti-CD38 e CAR-T in percorsi terapeutici coerenti e armonizzati.

Struttura del percorso
Il percorso prevede:
1. Primo incontro (webinar): confronto tra i partecipanti e definizione di parametri condivisi.
2. Fase intermedia: lavoro sul campo per la verifica dei parametri individuati.
3. Secondo incontro (residenziale): finalizzazione, restituzione e validazione condivisa di un documento clinico-organizzativo.
Livello e finalità della formazione
Il progetto mira a un livello avanzato di apprendimento e ha come finalità l’armonizzazione dei percorsi clinici e il miglioramento della gestione del paziente con NDMM nei diversi contesti regionali e macroregionali, garantendo equità di accesso e qualità assistenziale.
Risultati attesi
I partecipanti acquisiranno:
• Competenze tecniche (aggiornamento, strumenti decisionali)
• Competenze organizzative (standardizzazione dei percorsi)

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